Loading
Blog
Recent ActivityRecent Activity

Rockwell Automation, un partner fondamentale per l’Energy Observer

Condividi:

LinkedInLinkedIn
XX
FacebookFacebook
PrintPrint
EmailEmail
Energy Observer Banamas with Catamaran

L’Energy Observer difende l’ambiente ed è anche promotore del cambiamento e della transizione verde. Con l’aiuto della sua filiale industriale, Energy Observer Developments (EODev), propone soluzioni che ottimizzano il futuro dell’energia. Naturalmente, Rockwell Automation, uno dei suoi partner di lunga data fornisce supporto per questi cambiamenti. Accelerare la transizione verde è stato sempre il leitmotif dei team dell’Energy Observer. L’amministratore delegato Louis-Noël Viviès ne ha parlato con noi.

1. Potrebbe presentare brevemente il progetto Energy Observer e la sua missione?

Louis-Noël Viviès: La nave Energy Observer è salpata per girare il mondo nel 2017, facendo scalo in molte città iconiche per incontrare persone che consacrano le proprie energie alla ricerca di soluzioni sostenibili per un mondo ancora più armonioso. L’Energy Observer è il principale ambasciatore francese dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e la sua missione è quella di sensibilizzare sulle sfide poste dalla transizione verde.

L’imbarcazione è anche un laboratorio dove ingegneri, ricercatori e scienziati con background diversi hanno sviluppato un sistema misto di energia smart. Il sistema combina l’energia solare, eolica e delle maree a una catena completa di produzione dell’idrogeno verde1 a bordo. Ciò permette di compensare la natura intermittente delle energie rinnovabili e serve come un deposito a lungo termine, complementare alle batterie.   Tutta la nostra tecnologia è stata provata, collaudata e ottimizzata nel corso di 5 anni e di oltre 40.000 miglia nautiche nell’ambiente più difficile al mondo, l’oceano. Alla fine, il sistema multi-energetico che abbiamo sviluppato in collaborazione con i nostri partner industriali, si è rivelato efficace e resiliente.

Lo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili e affidabili, senza emissioni dannose ed economicamente accessibili, è l’obiettivo principale della nostra missione.

 

2. La Francia ha presentato due proposte a idrogeno, la prima tramite il Ministero della transizione ecologica e la seconda, di 7 miliardi di euro, nel settembre 2020. Si aspettava che il settore avrebbe ottenuto così tanto supporto dai governi fin dall’inizio?

Louis-Noël Viviès: Siamo orgogliosi dei progressi fatti dal 2017. Riteniamo che la tecnologia della nave e la sensibilizzazione che ci ha permesso di raggiungere il pubblico, i rappresentanti eletti, i decisori, i mass media e i costruttori, abbiano contribuito ad accelerare la transizione verde e a rafforzare la strategia europea per l'idrogeno presentata in autunno.

Lo scorso 25 maggio, per la prima volta, la Torre Eiffel è stata illuminata utilizzando l’idrogeno rinnovabile certificato di Air Liquide e GEH2® il generatore elettrico di idrogeno sviluppato da EODev. Nel contesto del piano di ripresa France Relance, che dà molto spazio al settore dell’idrogeno, il nostro evento “Paris de l’hydrogène” ha rappresentato un momento molto significativo, sia dal punto di vista storico che simbolico. Si è trattato anche di un messaggio concreto che abbiamo trasmesso ovunque: “La tecnologia verde a idrogeno è affidabile e può essere utilizzata per supportare la rete elettrica”.

Gli investimenti nella strategia per l’idrogeno sono necessari affinché la transizione abbia luogo su scala globale, sia in termini di immagazzinamento dell'energia che di mobilità.

 

3. Qual è la strategia di sviluppo che si cela dietro la creazione della sussidiaria EODev?

Louis-Noël Viviès: Durante il nostro viaggio in Europa, abbiamo capito che c’erano pochi progetti basati sull’idrogeno, in modo particolare nel settore marittimo. Spinti dai nostri partner, abbiamo deciso di creare la nostra azienda per accelerare lo sviluppo delle soluzioni alimentate da idrogeno verde.

Abbiamo nominato l’azienda EODev e lanciato una raccolta fondi nel 2020 alla quale hanno partecipato Accor, Thelem Assurance e Amfil. A queste aziende si sono aggiunti il Gruppo Monnoyeur un attore di spicco nel settore dell’energia decentralizzata e, successivamente, Toyota.

Nel 2019, i team di EODev e Toyota hanno sviluppato REXH2®, una soluzione che prolunga l’autonomia delle imbarcazioni marittime. Abbiamo quindi creato GEH2®  sulla base di questa soluzione che era stata già testata sull’Energy Observer. È il primo generatore di energia a idrogeno 100 KVA, ed è stato utilizzato per illuminare la Torre Eiffel e, più recentemente, per eventi realizzati su imbarcazioni nel sud della Francia.

La nostra strategia è molto chiara, vogliamo garantire che le innovazioni sviluppate sull’Energy Observer possano essere condivise ed utilizzate dal maggior numero di utenti possibile. Quindi, l’obiettivo di EODev è quello di condividere le scoperte dell’Energy Observer con prodotti che sono tecnicamente e finanziariamente accessibili.

 

4. Qual è il ruolo delle collaborazioni nel raggiungimento degli obiettivi?

Louis-Noël Viviès: Facciamo affidamento sull’impegno di 60 aziende e istituti pubblici e privati per aiutarci ad accelerare la transizione verde e quella energetica. Grazie al loro incondizionato supporto umano, tecnico e finanziario, rendono possibili i viaggi dell’Energy Observer e i nuovi sviluppi EODev.

Ognuno contribuisce con qualcosa di specifico che è spesso indispensabile. L’autonomia del progetto Energy Observer consente di poter collaborare con i migliori specialisti nell’ambito di ogni tecnologia, per sviluppare sistemi completi più rapidamente, ad esempio pile a combustibile, controllori, pannelli solari, ali a propulsione, serbatoi di idrogeno, batterie ed altro. Tutti i nostri partner sono motivati dallo stesso obiettivo: cambiare le cose in modo efficiente e tangibile.

 

5. Perché ha scelto Rockwell Automation come partner industriale?

Louis-Noël Viviès: Ci sono state due ragioni principali che ci hanno portato a scegliere Rockwell Automation. La prima ragione si riferisce alla nostra collaborazione che è iniziata nello stesso periodo del progetto, nel 2016/2017. Il gruppo ci ha fornito le competenze, il software e i controllori in un periodo in cui l’idrogeno non era ancora conosciuto. La seconda ragione è legata alle competenze di Rockwell Automation dal momento che l’azienda non è seconda a nessuno nel settore dell’automazione. Le sue soluzioni complete e innovative permettono la creazione di sistemi con componenti di vari fornitori.

 

6. Quali sono i principali ambiti di lavoro di questa collaborazione?

Louis-Noël Viviès: Tutta la nostra architettura di sistemi on-board è alimentata dalle soluzioni Rockwell. Un sistema di gestione dell’energia codificato tramite il software di Rockwell gestisce l’energia solare, l’energia eolica, il deposito di idrogeno, le batterie e anche le ali a propulsione.

L’Energy Observer ha avuto anche un contratto di assistenza TEchConnect per anni e utilizza Studio 5000 per gestire i controlli, FT ViewPoint e View Studio per l’interfaccia uomo-macchina e le comunicazioni.

 

7. Quali benefici ritiene che porterà la collaborazione con Rockwell?

Louis-Noël Viviès: I prodotti “industriali” e le soluzioni sviluppate da EODev con gli stessi strumenti utilizzati a bordo dell’Energy Observer devono soddisfare un livello di qualità elevato. Per raggiungere questo livello, Rockwell ci fornisce la sua esperienza, una rete internazionale e la tecnologia, tutte risorse strategiche per le nostre soluzioni che puntano ad essere affidabili, solide, universali e accessibili.

 

8. Che cosa ci può dire dei prossimi progetti?

Louis-Noël Viviès: Svilupperemo sistemi di ultima generazione per le spedizioni, il trasporto marittimo industriale con innovazioni tecnologiche davvero rivoluzionarie. Per velocizzare le cose in modo rapido e tangibile, dobbiamo creare sistemi a propulsione più potenti e lavorare su nuove modalità di conservazione dell’energia che sono tanto compatte quanto leggere. Rockwell continuerà ad essere un partner fondamentale.

Loading

1 - L’idrogeno verde, prodotto dall’elettrolisi dell'acqua utilizzando energia rinnovabile (eolica, solare) è conservato sotto forma di gas in un deposito. Una pila a combustibile converte questo gas in energia elettrica in assenza di sole o vento. Un altro vantaggio è che l’unico prodotto derivato di questo processo è l’acqua. Lo chiamiamo idrogeno “verde” per differenziarlo dall’idrogeno “grigio” che viene prodotto utilizzando idrocarboni e non è pertanto così virtuoso in termini di emissioni di CO2.

Pubblicato 27 giugno 2022

Argomenti: Sostenibilità

Louis-Noël Viviès
Louis-Noël Viviès
Directeur Général, Energy Observer
 
Dominique Scheider
Dominique Scheider
Transportation - Strategy & Marketing Manager EMEA, Rockwell Automation
Dominique Scheider is the Transportation Industry Strategy & Marketing Manager in EMEA. In this role, he is responsible for defining the Rockwell Automation strategy for the transportation industry in EMEA, including automotive and tire, aerospace, marine and infrastructure business. He brings more than 15 years of Rockwell Automation experience, leading relationships with automotive and tire accounts, car manufacturers and Tier-1 suppliers. Before taking on this position, Dominique held the role of Automotive and Tire Industry Manager in EMEA. He joined Rockwell Automation in 2006 as the Strategic Account Manager Automotive.
Connetti:
EmailEmail
Subscribe

Subscribe to Rockwell Automation and receive the latest news, thought leadership and information directly to your inbox.

Subscribe
Recommended for You
Loading
  1. Chevron LeftChevron Left Ùníïtêëd Kíïngdõòm Chevron RightChevron Right
  2. Chevron LeftChevron Left Azienda Chevron RightChevron Right
  3. Chevron LeftChevron Left Notizie Chevron RightChevron Right
  4. Chevron LeftChevron Left Blog Chevron RightChevron Right
Aggiorna le tue preferenze sui cookie per continuare.
Questa funzionalità richiede i cookie per migliorare la tua esperienza. Ti preghiamo di aggiornare le tue preferenze per consentire questi cookie:
  • Cookie dei social media
  • Cookie funzionali
  • Cookie di prestazione
  • Cookie di marketing
  • Tutti i cookie
Puoi aggiornare le tue preferenze in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni consultare il nostro {0} politica sulla riservatezza
CloseClose