Non serve guardare troppo lontano
La buona notizia è che i dati esistono già. Mentre le nuove attrezzature possono essere configurate in modo “intelligente” per la trasmissione dati, ci sono anche vari modi per ricevere dati da apparecchiature più datate. Questo è possibile attraverso tecnologie implementate nel corso degli ultimi decenni, tra cui sensori, componenti, PLC, azionamenti, storici, database, HMI ecc.
Ma ecco la realtà. La maggior parte degli impianti ha più di 20 anni, ed è composto da celle o linee individuali acquisite nel tempo. Pur essendo sotto lo stesso tetto, la mancanza di connettività tra diverse isole tecnologiche rende quasi impossibile valutare la produttività a livello globale. Gli operatori si basano quindi sull’esperienza personale per prendere decisioni: una formula sempre più pericolosa man mano che i lavoratori vanno in pensione.
Disporre dei dati non è abbastanza. Potervi accedere richiede le infrastrutture giuste, e utilizzarli per ottenere miglioramenti richiede tecnologie avanzate come l’analisi dei dati. Tra le aziende che hanno accesso ai dati, solo il 25% li usa per finalità proattive. Questo equivale a guidare un’auto basandosi su quello che si vede dallo specchietto retrovisore.
Il passaggio dalla situazione attuale a un sistema operativo integrato basato sui dati non può compiersi da un giorno all’altro. Molte aziende hanno team che stanno affrontando temi come Industria 4.0, produzione intelligente e altri progetti per l’industria del futuro, alla ricerca di modi per ottenere una maggiore produttività attraverso la tecnologia.
Questi team analizzano casistiche, conducono progetti pilota, implementano tecnologie su singole celle, processi o linee al fine di dimostrare il ritorno sugli investimenti per poi determinarne la scalabilità attraverso le varie fasi operative e nell’impresa. E i risultati che stanno ottenendo sono interessanti
Datos de transformación en acción
Per esempio, Agropur Dairy Cooperative ha iniziato con uno dei suoi caseifici, cercando di trovare nuove soluzioni per accedere ai dati, in modo che gli operatori dell’impianto potessero prendere decisioni informate. Grazie alla tecnologia avanzata, non solo hanno risparmiato 2.500 ore di raccolta manuale dei dati ogni anno, ma hanno registrato rapidamente una riduzione del 30% nel consumo di lubrificante e un incremento dell’efficienza del 25%.